Contradizioni apparenti

domenica, 16 dicembre 2007

Ci sono artisti la cui opera si forma a partire dal posto in cui nascono, in cui vivono e fanno esperienza. La loro “arte” si forma a partire da luoghi reali. Altri, pur avendo come base il luogo natio, col tempo, se ne distaccano. C’è chi lo fa in modo definitivo e chi, invece, vi fa ritorno a più riprese. Altri, invece, dopo le fasi prima descritte, si affidano alla fantasia. Come bambini nei loro giochi più imprevisti ed imprevedibili, questi artisti investono continuamente risorse ed energie nei luoghi del loro mondo immaginario. Così mi viene da pensare a gente come Joe Zawinul, Miles Davis, Brian Eno, David Byrne,Philip Glass, Eberhard Weber, ma anche Ralph Towner, Egberto Gismonti, e tanti altri. Fare questo equivarrebbe a fiaccare se non addirittura ad annullare l’identità. Non esistono formule predefinite, pattern con i quali incasellare la creatività. Qui ciò che conta è il fattore tempo. Solo attraverso il trascorrere del tempo e con esso, l’assimilazione di una data influenza, è possibile creare una miscela veramente originale ed amalgamata al contesto. Fino a poco tempo fa parlare di arte in contesti del tutto diversi da quello occidentale era pura follia. In questo la globalizzazione dei mercati e delle merci ha imposto una accelerazione davvero unica. La ricerca di spontaneità e di autenticità cozzava con quei pattern desueti imposti dal mondo occidentale. E’ la vita che imita l’arte o avviene il contrario? A questo interrogativo e difficile rispondere poiché entrambe le risposte possono risultare opinabili. Personalmente non riuscirei mai a creare una musica tanto contaminata; e, se lo facessi, il prodotto risulterebbe sicuramente poco originale. MI sono reso conto che la cosa forse più difficile è togliere dall’artista tutte le varie espressioni dell’IO. Ed è abbastanza facile comprendere questa filosofia di vita. Noi siamo ciò che pensiamo. Sta a noi pensare bene o male…

postato da PierreLouis alle ore 12:15 | su “Il Pianista”.

Informazioni su Pierrelouis

Vivo in un'amena località del S.A., alle pendici di un Monte silente. Mi piace leggere e discorrere di musica, storia e politica. Amo incontrare persone con cui sia piacevole parlare. Poi il resto verrà da solo...
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