La vita delle parole

Attaccarsi alle parole scritte molte volte costituisce un inciampo, anziché un vantaggio. Questo per dire che, sovente, sarebbe meglio che le parole rimanessero li dove si trovano: nei libri.  Noi probabilmente nemmeno ce ne rendiamo conto; tuttavia, un bellissimo aforisma fa il giro del mondo, specie nella nostra era, dove i contatti fra le persone si sono notevolmente accorciati. In tal modo, interi pensieri si staccano dal loro insieme per acquisire una vita propria. Le parole si distaccano dal contesto precipuo in cui sono sono nate e si incollano alle persone che li hanno letti. Non solo aforismi, dunque! Interi passi biblici vengono estrapolati, usati e adottati per scopi personali, od anche per veicolare un messaggio personale incapace di esprimersi correttamente. Così accade che parole disordinate, od anche frasi nette e taglienti, s’inoculano – poco alla volta – nelle menti delle persone che leggono. Successivamente, una volta entrate in una qualsiasi persona, le parole assumono un’altra veste, vengono deformate, distorte, ed in qualche caso raro, anche armonizzate. Ma si tratta di rari casi, appunto. In tutti gli altri succede che le parole, più o meno liberamente, se ne vanno a zonzo, senza badare alle conseguenze che  producono. Potrebbe capitare che aforismi e citazioni  colte se ne vadano in giro, per i meandri della mente a combinar guai, sconvolgendo addirittura il modo di vivere delle persone. Qualcuno potrà obiettare che questo non è vero. Anzi, magari fosse così. Certo, non sempre le parole attecchiscono. Capita che molte perle di saggezza siano “schiacciate da piedi pesanti”. Allora, in tal caso, tutto andrà perduto. Per un caso strano della vita capita infatti che ad attecchire siano più le cose pericolose e trasgressive, invece delle cose buone e giuste. Questo , a mio giudizio, avviene perché l’uomo, su questa terra, è portato più al male che al bene…. più a seguire la via facile e – apparentemente- priva di pericoli, anziché una via virtuosa, irta e difficoltosa.  Alla fine si arriva ad un punto in cui è meglio lasciar perdere certe parole, certi aforismi e  imbroccare una strada propria, in maniera vigile ed autocosciente.

postato da Pierre Louis alle ore 29/10/2008 22:35 |

Commenti:

#1 30 Ottobre 2008 – 18:03

Certo che si.
Ci sono contesti pericolosi in cui la conoscenza è ridotta a quel poco che si sa, ne sono anch’io vittima.
Possono essere rimembranze, un concentrato di sapere non afferrato. Ridurre le parole al sunto Bignami è comunque vezzo molto diffuso.
Pericoloso, per l’opera di demolizione e di non contestualizzazione che ne può derivare.
Immagino il tuo rammarico, Pierre, visto che ami la filosofia.
Grazie.
danis


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xdanisx

#2 31 Ottobre 2008 – 04:53

Il fatto è che spesso m’imbatto in persone che “pensano” pensieri “virgolettati”…
In tal modo si finisce inevitabilmente per rimanere chiusi fra quelle virgolette…
Grazie a te.
Pierluigi.


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PierreLouis

#3 03 Novembre 2008 – 18:55

che bella cosa che hai scritto. hai ragione, sai. spesso ci penso a questa cosa qua, e mi scopro più nuda che mai, specialmente perché non so interpretare in modo corretto il significato delle parole, quelle cioè che formano una frase un aforisma oun concetto. fors eè per questo che ce le adattiamo a mo’ di vestito, a secondo del comodo che ci e mi fanno. forse la mia è solo ignoranza, oppure un modo di sopravvivenza, mica lo so. veramente ora come ora non so più niente, vabbè.
un caro saluto, pierre.
simy


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simonettabumbi

#4 04 Novembre 2008 – 05:23

Carissime,
I vostri Blog sono esenti dalle virgolette perchè sgorgano direttamente dai vostri cuori.
Grazie per la visita.


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PierreLouis

#5 05 Novembre 2008 – 21:38

Pero’ non bisogna avere paura delle parole. Virgolettate o meno che siano. Spesso un’aforisma ci svela il senso, ci accompagna, ci fa sorridere. Spesso esso è la sintesi di un ragionamento che si accetta nella sua complessita’. Sono perle, come hai scritto. Poi, c’è tutto il mondo.


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tullia65

Informazioni su Pierrelouis

Vivo in un'amena località del S.A., alle pendici di un Monte silente. Mi piace leggere e discorrere di musica, storia e politica. Amo incontrare persone con cui sia piacevole parlare. Poi il resto verrà da solo...
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