Creatività

Contrariamente a ciò che si è soliti pensare, le crisi economiche hanno sempre esercitato una spinta propulsiva per la creatività. Pensiamo al fenomeno odierno della decrescita, al fatto che oggi i consumi calano. Vi è certamente un fattore appariscente che si estrinseca in dinamiche negative ricadenti nell’ambito occupazionale.  E non si può certamente gioirne. Tuttavia, proprio in questi momenti, la creatività umana, legata anche all’istinto di sopravvivenza, fa la sua parte e agisce. Molti di noi detengono doti che non sanno nemmeno di possedere o che non hanno mai messo a frutto sol perché sono stati relegati dietro una scrivania. Quindi perché non approfittarne? Sarebbe inutile amareggiarsi per come vanno le cose attraverso il rinnovarsi continuo dei rimpianti. Cui prodest? Può darsi invece che questa atonia depressiva e dolorosa cessi. Pensiamo ai lati positivi. Per prima cosa ci libereremo dei consumi inutili, superflui. Pensate non ve ne siano? Anche se guardiamo nei nostri Pc troviamo un sacco di programmi inutili, mai utilizzati o, comunque, non sfruttati appieno. Conosco persone che fanno incetta di tutte le nuove versioni dei software più gettonati. In realtà quelle persone non usano nemmeno il 10% dell’intero potenziale. Non si fa in tempo ad imparare un’ applicazione che, immediatamente, ne viene fuori un’altra, con una grafica più accattivante, piena di animazioni ma che, in buona sostanza, fa le stesse identiche cose di quella precedente. Sono stato uno dei primi utenti Macintosh, quando la casa di Cupertino era l’unica a detenere un’ interfaccia grafica davvero user-friendly. Poi le cose son cambiate. Il gigante dell’informatica copiò il lavoro di Jobs & Wozniac e conservò il software in attesa che prendesse piede quel tipo d’interfaccia.  Poi c’è la questione del software legale e credo che qui si apre un capitolo davvero più ampio. In buona sostanza, oggi si può fare davvero a meno delle cosiddette  “grandi firme” (in tutti i campi) e rimanere legati all’essenziale spendendo molto di meno. Lo stesso vale in ambito musicale. Molti credono di non poter creare musica se non si dispone del giusto “armamentario”. Falso. Quello che serve è la creatività. Nessun software può sostituirla.
[Digital art: Creativity_by_CrisVector]

postato da PierreLouis alle ore 07/12/2008 08:39 | Permalink | commenti (7) / commenti (7) (pop-up)
categoria: arte, creatività, decrescita

Commenti:

#1 07 Dicembre 2008 – 09:33

Condivido in pieno il tuo post molto equilibrato. In effetti è la creatività a determinare l’uscita dalla depressione verso un nuovo ciclo di espansione dell’economia. L’unico inghippo è quando si frena quel volano che è il fattore umano e la sua fantasia. Buona domenica.
U.
Amici di Pirandello, Sciascia, Empedocle.


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ubaldoriccobono

#2 07 Dicembre 2008 – 09:49

Si, frenare lo sviluppo delle nostre intime possibilità è un vero è proprio crimine.


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PierreLouis

#3 08 Dicembre 2008 – 01:12

Le nostre risorse sono preziose e l’idea che tutto debba essere sostituito, per la logica del profitto, non mi trova d’accordo. In periodi di crisi facciamo tesoro della creatività.
Diamoci da fare!
Ti abbraccio.
danis


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xdanisx

#4 08 Dicembre 2008 – 07:33

Ha ragione Ubaldo. Penso anche a tutte quelle ordinanze comunali emesse da Sindaci Sceriffi contrarie alla libera circolazione delle persone… ecc.


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PierreLouis

#5 08 Dicembre 2008 – 17:27

La creativita’ nasce dall’insoddisfazione verso il mondo così com’è. E’ una sorta di riparazione. Di via di fuga. Irrinunciabile.


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tullia65

#6 09 Dicembre 2008 – 09:30

Hai ragione, Tullia. Se d’insoddisfazione si tratta quella non manca di certo… 😉
Tuttavia sono d’accordo anche con Ubaldo. A volte l’immaginazione (termine che preferisco rispetto a quello più generico di fantasia) vero motore della creazione artistica rimane allo stato embrionale, oppure non viene conosciuto dal grande pubblico perchè non riceva l’attenzione che merita. Inoltre quando si è troppo occupati a mettere insieme il pranzo con la cena è difficile. Questo vale anche per la spiritualità della persona umana.


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PierreLouis

#7 10 Dicembre 2008 – 06:59

“Mettere insieme il pranzo con la cena”. Questo potrebbe essere un punto di partenza per fare un discorso serio.


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maozedong

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