Alleggerimento quantitativo

Lorenzo Binismaghi, alla fine del suo mandato nella BCE, dichiara al Financial Times una cosa molto interessante. In breve: uno dei punti in cui c’è stato più scontro (quasi dogmatico) in  questo ultimo anno e mezzo nella Bce  è stato sul famigerato quantitative easing , concernente la  politica monetaria non ortodossa di acquisti sul mercato seguiti dalla FED, per sostenere il ciclo monetario degli Stati Uniti ed evitare che quel paese vada in recessione. In pratica si è soliti dire che la BCE non può e non deve (?) assumere tale politica, quando, in effetti,  potrebbe benissimo praticarla, qualora ci si trovassse in condizioni difficilissime, così come è accaduto negli Stati Uniti. Una cosa che praticamente fa anche la Bank of England. Bene, su questo punto, Binismaghi non riesce a comprendere il motivo di tale diniego. Interessante punto di vista che potrebbe -in un futuro nemmeno troppo remoto – spianare la strada per una nuova politica economica.

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Vivo in un'amena località del S.A., alle pendici di un Monte silente. Mi piace leggere e discorrere di musica, storia e politica. Amo incontrare persone con cui sia piacevole parlare. Poi il resto verrà da solo...
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