Archivi categoria: be-bop

Il bebop è uno stile della musica jazz che si sviluppò soprattutto a New York negli anni ’40. Caratterizzato da tempi molto veloci e da elaborazioni armoniche innovative, il bebop nacque in contrapposizione agli stili jazz utilizzati dalle formazioni contemporanee. Nei suoi primi anni di vita la parola “bebop” indicò, oltre allo stile musicale anche lo stile di vita e l’atteggiamento ribelle di coloro (che erano in maggioranza giovani) che si indicavano come “bopper”. Anche per questo motivo il bebop divenne popolare tra i letterati che si riconoscevano nella cosiddetta Beat Generation e fu citato in alcune delle loro opere più famose (ad esempio nella poesia Urlo di Allen Ginsberg). Nel corso dei 15 anni successivi, il bebop e le sue ramificazioni si evolsero fino a diventare il principale idioma del jazz. Ancora nel primo decennio del XXI secolo, lo stile jazzistico indicato come “mainstream” si rifà essenzialmente alle elaborazioni stilistiche del bebop. Il termine bebop (che nei primi tempi veniva spesso usato anche nella forma rebop) è un’onomatopea che imita una brevissima frase di due note usata talvolta come “segnale” per terminare un brano. Per questo uno dei padri del movimento, Dizzy Gillespie, intitolò “Bebop” uno dei suoi brani, brano che fu anche uno dei primi brani bop a raggiungere una certa notorietà.

Un Pianista un “poco loco” (seconda parte)

Ieri sera, di getto, ho buttato giù alcuni pensieri sul genio maledetto del grande pianista di New York: BUD POWELL. Un artista impareggiabile che merita sicuramente un’attenzione molto particolare. Ieri, ho messo in evidenza il tratto tipico del suo pianismo: … Continua a leggere

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Un pianista un “poco loco”

Un gigante del Jazz è stato – senza ombra di dubbio – Bud Powell. Nato nella New York della metà degli anni ’20, fu anche lui “figlio d’arte”: il padre era un pianista di “stride piano”, il fratello maggiore, violinista … Continua a leggere

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Una meteora del Jazz

Un altro sommo trombettista Jazz di cui mi accingo a descriverne i tratti salienti è: Clifford Brown (Wilmington, Delaware. 30/10/1930 – Los Angeles, California. 26/6/1956). Egli incominciò a studiare la tromba giovanissimo, ad appena 13 anni, con Harry Andrews direttore … Continua a leggere

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Dal Be-bop alla World Music

L’artista di cui vi propongo l’ascolto stasera è il mitico Don Cherry: musicista veramente eclettico, nativo di Oklahoma city, vissuto però a Los Angeles. Comincia come trombettista be-bop, ma la sua musica è gravida di influenze: dal free-jazz di Ornette … Continua a leggere

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L’inventore del Be-bop

Ieri ho osservato una giornata di silenzio in memoria del genetliaco del grandissimo Charlie Parker, soprannominato – affettuosamente –  “The Bird”. L’uccello morì ridendo in giovane  età: aveva appena trentaquattro anni. I rotocalchi dell’epoca raccontano che sia morto in casa … Continua a leggere

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Noia creativa

La noia è una sensazione che tutti disapproviamo. Una sensazione avvilente. Ma non sempre è così. In ambito musicale c’è chi ha preso spunto da questa sensazione negativa per trovare nuovi stimoli e creare anche nuovi generi. Stamattina ho ascoltato … Continua a leggere

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