San Bernardino Da Siena

Oggi ricorre la memoria di San Bernardino da Siena, uno dei predicatori più amati ed instancabili di tutti i tempi, propagò la devozione al santo nome di Gesù facendo incidere il monogramma «YHS» su tavolette di legno, che dava a baciare al pubblico al termine delle prediche. Dedicò gran parte della sua vita a combattere l’usura e altre ingiustizie sociali.

Bernardino nacque nel 1380 a Massa Marittima, nella maremma Toscana. Ventenne, abbandonò gli studi di diritto per assistere i malati e i moribondi nella grande peste del 1400, durante la quale contrasse a sua volta il contagio. Guarito, conservò il ricordo della tremenda malattia subita e della grazia ricevuta per la guarigione come segni d’una chiamata, della sua vera vocazione per il santo poverello, Francesco D’ Assisi. Nel 1404 fu ordinato sacerdote e iniziò una brillante carriera di predicatore; rifiutò più volte la cattedra vescovile: nel 1427 quella di Siena, nel 1431 quella di Ferrara, nel 1435 quella di Urbino. Era noto per il suo stile vivace e commovente, che toccava temi come la penitenza, la scelta di povertà e la denuncia di peccati e vizi sociali.

– 𝐋𝐚 𝐥𝐨𝐭𝐭𝐚 𝐜𝐨𝐧𝐭𝐫𝐨 𝐥’𝐮𝐬𝐮𝐫𝐚:

Bernardino ebbe sempre in odio i prestatori di danaro che, invece d’investire le loro sostanze in nuove attività che sarebbero state di generale giovamento, preferivano prestare a usura per conseguire un egoistico accrescimento delle loro fortune. Bernardino sosteneva che la “roba”, cioè l’insieme delle proprietà private di ciascuno, non appartiene all’uomo in quanto singolo individuo, dal momento che proviene da Dio, ma è per l’uomo in quanto essere sociale, come strumento per conseguire un miglioramento della società nel suo insieme. Bernardino era convinto che l’usura, compromettendo il bene comune a vantaggio di pochi, costituiva la principale causa della decadenza della città. Con grande determinazione e smisurata dedizione affrontò questo problema nelle sue prediche e opere, tanto che dovette affrontarne le amare conseguenze.

– 𝐏𝐫𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐞 𝐚 𝐒𝐢𝐞𝐧𝐚:

Nel 1425, San Bernardino predicò per sette settimane nella città di Siena. Le sue parole ebbero un impatto così forte che gli usurai e i proprietari di case da gioco si rivoltarono contro di lui. Intentarono persino un processo per eresia, che si tenne a Roma due anni dopo. Fortunatamente, Bernardino fu prosciolto dall’accusa dopo essere stato passato al vaglio dalla Santa Inquisizione².

– 𝐏𝐫𝐞𝐝𝐢𝐜𝐚𝐳𝐢𝐨𝐧𝐢 𝐬𝐮𝐥𝐥𝐚 𝐏𝐢𝐚𝐳𝐳𝐚 𝐝𝐞𝐥 𝐂𝐚𝐦𝐩𝐨:

Tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno del 1427, Bernardino tenne una serie di infervorate prediche sulla Piazza del Campo di Siena su richiesta dei Signori del Comune. Questo ciclo di predicazioni ci ha tramandato la testimonianza più fedele del suo “parlare” e della sua lotta contro l’usura¹.

San Bernardino da Siena fu un fervente difensore della giustizia sociale e dedicò la sua vita a combattere l’usura e altre ingiustizie sociali, lasciando un ricordo duraturo nella storia della Chiesa e nella società.

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