𝗟𝗮 𝗚𝗥𝗔𝗡𝗗𝗘 𝗕𝗔𝗧𝗧𝗔𝗚𝗟𝗜𝗔 𝗱𝗶 𝗗𝗼𝗺𝗲𝗻𝗶𝗰𝗼 𝗟𝗼𝗻𝗴𝗼

“𝑁𝑜𝑛 𝑏𝑎𝑠𝑡𝑎 𝑎𝑣𝑒𝑟 𝑟𝑎𝑔𝑖𝑜𝑛𝑒: 𝑏𝑖𝑠𝑜𝑔𝑛𝑎 𝑎𝑣𝑒𝑟𝑒 𝑎𝑛𝑐ℎ𝑒 𝑞𝑢𝑎𝑙𝑐𝑢𝑛𝑜 𝑐ℎ𝑒 𝑡𝑒 𝑙𝑎 𝑑𝑖𝑎”.

𝐆. 𝐀𝐧𝐝𝐫𝐞𝐨𝐭𝐭𝐢

Devo ringraziare l’avv. Luigi Battaglino per avermi fatto conoscere il compianto Domenico Longo. Lo incontrai per la prima volta in Piazza del Carmine, dove adesso è situato il Bar “Nero Caffè”. Arrivò in anticipo con alcune carte in mano…Aveva capito quasi tutto, ed aveva dunque quasi ragione… Dico quasi, perché non aveva fatto i conti con la “gente”, sempre pronta a salire sul carro dei vincitori e ad applaudire chiunque la escluda da una reale presa di coscienza e, soprattutto, da una piena assunzione di RESPONSABILITA’!

Domenico Longo è stato sempre impegnato, in prima linea, in una GRANDE BATTAGLIA, affrontata in modo caparbio, sovente temerario, con toni molto accesi, ma sempre mosso da nobili intenzioni. La sua è stata una battaglia ad ampio spettro: dalla più piccola, come quella relativa all’ambiente, fino a questioni di più ampio respiro, come la sovranità monetaria e lo strapotere delle banche.

Mi fu fatto dono di questo testo, con la preghiera di leggerlo subito e di dire cosa ne pensassi. Era così sicuro della giustezza delle sue motivazioni che voleva farle conoscere a tutti. Non feci in tempo a farlo allora e, in brevissima sintesi, proverò a farlo oggi.

In questo libro-inchiesta Domenico Longo ricostruisce tutta la vicenda della costruzione d’un viadotto di collegamento con lo svincolo della superstrada Benevento – Caianello.

Qui denunzia numerosi fatti illeciti: distrazione di fondi, omissioni, oscure trame giudiziarie, intrecci politico-criminali, ma soprattutto il ruolo a dir poco distratto della magistratura sannita e degli organi preposti al controllo.

Egli si lamentò pure del governo guidato da Silvio Berlusconi. A suo dire, Silvio Berlusconi, nonostante fosse stato informato sui fatti, mai intervenne per cambiare lo stato di cose esistenti…ma tant’è… le cose, ancor’oggi, non sono affatto cambiate.

Il sistema finanziario internazionale è come una grande Piovra che, con i suoi lunghi tentacoli, domina e impoverisce gli stati nazionali attraverso il sistema del “debito perenne”…. Gli enormi flussi di denaro riciclati da attività illecite alimentano interessi criminali su scala globale, sino a fomentare false rivoluzioni colorate e a far deflagrare guerre e terrorismo pur di rafforzare questo perverso meccanismo di potere. Ma alla “gente” questo non interessa, perché troppo affaccendata a coltivare il suo piccolo orticello, i suoi meschini interessi di bottega… senza comprendere che, presto, anche quelli andranno a farsi benedire! La tua pervicacia e il tuo entusiasmo continueranno ad alimentare il tuo ricordo nella nostra quotidianità: CIAO DOMENICO!