Contraddizioni opprimenti


Viviamo in un mondo dove chi si sente “sinceramente democratico” cerca in tutti i modi di limitare il potere del popolo e chi invece non professa alcuna fede democratica lotta affinché il potere popolare sia veramente tale.
Di questo ce ne rendiamo conto ogni qual volta l’esito che esce dalle urne non è favorevole all’establishment. Un esempio eclatante è stato quello del referendum sulla “brexit”. Ma se ne potrebbero fare tantissimi altri. Di solito quando il popolo sceglie un “outsider” al sistema vigente i mass-media asserviti al potere globale dominante lanciano tutta una serie di accuse infamanti volte a screditare il risultato raggiunto. Si va dalla generica accusa di “ignoranza” a quella “complottista” che sarebbe ingenerata da “fake news” create ad arte dal Cremlino o dal drago cinese.

In realtà le cose stanno assai diversamente. Sarebbe infatti meglio incominciare a parlare di una vera e propria crisi del sistema liberal-democratico che, a parole, dice di garantire tutte le opinioni e, soprattutto, i movimenti popolari antagonisti, ma, nei fatti, avalla e supporta solo quei partiti (una volta si diceva solo quelli appartenenti all’arco costituzionale) che, in fin dei conti, rappresentano l’ossatura scheletrica del sistema.

Inoltre, chi parla di “crisi della democrazia”, in ambito mainstream, lo fa con il malcelato scopo di delegittimare determinate aree politiche, che, guarda caso, si trovano sempre ai margini (per non dire fuori) dal sistema vigente.

Ezra Pound, per primo, ebbe l’intuizione geniale di proferire questa frase: ” la libertà di parola senza la libertà di parlare per radio è zero”. Questo per significare che, ora come allora, seppure con metodologie diverse, sono i mezzi di informazione ufficiali a determinare un gravissimo vulnus nell’esercizio dell’informazione stessa, creando, di fatto una disparità incolmabile nell’esercizio della libertà di informazione. Infine, il potere soverchiante dei media istituzionali crea un muro di impenetrabilità per quelle idee non conformi al sistema stesso, relegando queste ultime nella soffitta delle opinioni irricevibili.

Oggi, per converso, si dà spazio a tantissimi diritti individuali, che però, mal si conciliano con la volontà popolare.
In altre parole, il diritto di pochi finisce per calpestare quello dei molti. Sic transit gloria mundi❕

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I'm right, martial and onest
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